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Vodafone – 3 Uk. Il matrimonio lì, e quello che si vuole fare qui

Percorso in salita, in UK, per Vodafone e 3. Fusione che potrebbe slittare o addirittura essere bloccata dalle autorità competente in materia di concorrenza. Attenzione, due premesse sono d’obbligo. La prima è che il Regno Unito, come tutti sappiamo, non è più nell’Unione Europea e quindi quello che lì accade non fa in nessun modo giurisprudenza e comunque non costituisce un precedente per noi utile. Altro fattore da tenere in considerazione è che la fusione inglese porterebbe il numero totale di operatori solamente a tre, mentre in Italia l’eventuale fusione di Vodafone con Iliad porterebbe comunque a un mercato ancora costituito da quattro operatori, visto che Fastweb ha proprie licenze 5G.

logo di Vodafone e logo di 3

Fatte queste dovute premesse, è comunque interessante vedere come le autorità (che in UK prende il nome di Competition and Markets Authority) sono ancora un po’ restie alla diminuzione dei player in campo. E anche in questo caso sono comunque diversi i paletti che potrebbero essere imposti alla nuova joint venture Vodafone-3.

Inoltre la fusione inglese tra Vodafone e 3 sta lì a ricordarci che eventualmente, anche qui da noi, bisognerà attendere mesi fino a che l’autorità a livello nazionale e a livello europeo diano davvero il loro benestare. Pensate che nel Regno Unito il matrimonio è partito da diversi mesi. E le due aziende hanno messo su una campagna abbastanza importante di comunicazione per spiegare a tutti i benefici di questa fusione. Eppure in queste ore l’autorità ha comunicato di volerci vedere più chiaro e di voler approfondire ulteriormente la faccenda.

Insomma, il matrimonio non salta però l’autorità inglese vuole avere maggiori rassicurazioni e queste potrebbero arrivare anche da nuovi obblighi per Vodafone e 3. Ad esempio l’autorità potrebbe imporre l’apertura a nuovi operatori virtuali, oppure la cessione di parte delle frequenze. Tutte pretese che potrebbero essere applicate anche a un matrimonio italiano. Per quanto riguarda il Regno Unito, il matrimonio prevede il 51% delle azioni a Vodafone (che quindi controllerebbe la società) ed un restante 49% a 3 UK. I cinesi, a differenza di quanto avvenuto qui da noi con WindTre, resterebbero in una posizione di secondo piano in Inghilterra. Anzi, esiste a quanto pare anche un’opzione di acquisto che porterebbe Vodafone a un controllo totale della compagnia con opzioni di acquisto delle azioni di 3 nei prossimi anni.

Del resto, l’impegno ancora maggiore di Vodafone nel Regno Unito, mercato ritenuto più profittevole di quello italiano, potrebbe convincere definitivamente Vodafone a mollare la presa su quello nostrano, dando l’ok ad Iliad. Ricordiamo che stando ai rumors, la preda Vodafone è parecchio ambita anche dagli svizzeri di Swisscom – Fastweb. Ovviamente noi vi racconteremo tutto. E per restare aggiornati con le top news del nuovo SuperTariffe.it, vi invitiamo a sintonizzarvi sulla Super Community di Telegram e Whatsapp, con tutte le top news dal nostro sito.

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