Va dato il merito a Rabona di non mollare nonostante le circostanze, e su questo non siamo assolutamente ironici. Tuttora, quelli di Rabona credono in un futuro per questo piccolo brand delle telecomunicazioni. Su UpGo.news abbiamo parlato tantissimo di Rabona nel passato e oggi lo facciamo qui su SuperTariffa.it, il nuovo punto di riferimento per l’informazione sulle telecomunicazioni. Cosa è successo a questo MVNO? C’è ancora un braccio di ferro di Rabona contro il proprio fornitore di servizi, ma quello che oggi ci interessa sottolineare è l’aspetto di resilienza dell’impresa Rabona che da poche settimane si è internazionalizzata, diciamo così, e ha lanciato nuove sim virtuali. SuperTariffa.it ti piace? Allora iscriviti alla Super Comunity, su TELEGRAM e su WHATSAPP
Un business relativamente di nicchia ma che sta facendo esordire diverse proposte. Rabona eSIM sarà dedicata a chi naviga e telefona fuori dall’Italia ed è appunto una SIM virtuale (business forse più semplice da gestire). L’infrastruttura di Rabona Mobile MVNO invece è ancora oggetto di un down che perdura da diversi mesi. Di fatto, i clienti Rabona si sono trovati scoperti dal servizio con l’impossibilità di navigare su internet e di effettuare telefonate. Probabile non ne siano rimasti molti di utenti Rabona e che quindi le SIM attive siano praticamente zero. Fatto sta che Rabona non ha mai dichiarato un vero e proprio fallimento e la situazione è rimasta in bilico. Quelli di Rabona sono convinti di avere dalla loro tutte le ragioni e, dicono che presto le faranno valere presso le autorità competenti.
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Quindi, un gestore in eterno procinto di fallire che però, lo ribadiamo, sta provando a cavalcare nuovi business sempre nel mercato delle telecomunicazioni. Del resto, anche Vodafone, che è il fornitore di servizi, non ha mai chiarito quali siano le ragioni che hanno portato il fornitore a staccare la linea all’MVNO Rabona. Su quanto successo si possono fare solo illazioni e possono esserci solo sospetti, ma lo ribadiamo sempre nel pieno rispetto di imprenditori che hanno investito e di lavoratori che sono coinvolti in maniera più o meno diretta in una faccenda comunque non felice. Fatto sta che quello di Rabona assomiglia ad altri casi come quello di Bip Mobile, con il gestore virtuale che si trova con bollette insolute ed in debito con il fornitore di rete. Ed il fornitore alla fine la linea la stacca direttamente ai clienti dell’MVNO.
Ecco che, come è evidente, in questo caso, ammesso che sia andata proprio così, su contratti e bollette da pagare, fornitore e cliente non sono d’accordo. Rabona si dice più che sicura di stare nel giusto. Anzi, l’azienda ha dichiarato di essere viva, solida e quindi pronta a nuove sfide nel mercato delle telecomunicazioni senza paura di continuare ad utilizzare il proprio marchio anche per un nuovo prodotto. Ora ci interessa sapere cosa ne pensate del brand Rabona e cosa credete sia successo tra Vodafone e Rabona Mobile. Chi secondo voi ha ragione? Raccontatecelo nei commenti qui sotto.