Nothing è una giovane azienda di elettronica di consumo fondata da Carl Pei, una delle “menti” di One Plus che con l’aiuto di altri “pezzi grossi” della telefonia, ha concepito questo brand nato a Londra pochi anni fa. Nothing Phone 1 ha evidenziato dal principio una grande ricerca stilistica accompagnato da buone prestazioni, condizione che ha portato anche lo sviluppo di altri due modelli. Ma il Nothing Phone 1 “vale il prezzo del biglietto”? Proviamo ad esaminarlo nella nostra recensione.
Nothing Phone 1 recensione: Contenuto e dimensioni
Il Nothing Phone si “sceglie” soprattutto per il design che è particolare, con la back cover parzialmente semitrasparente ed i noti led che hanno funzioni estetiche ma anche di notifica. Lo stile c’è tutto, ed è disponibile in due colori, bianco e nero, dimensioni non eccessivamente generose, 159.2 x 75.8 x 8.3 mm di spessore, peso di poco superiore a 190 grammi. Buon touch and feel. Nella confezione è presente solo il cavo e la spillina per estrarre il carrello sim.
Nothing Phone 1 recensione: display
Buon display AMOLED da 6.55″ certificato HDR10+, con la possibilità di scegliere la frequenza adattiva che aumenta il refresh rate fino a 120 %. Il pannello è buono tendenzialmente.
Nothing Phone 1 recensione: connettività
Dotazione naturalmente adatta al costo, presente il 5G, WiFi6, Bluetooth 5.2, GPS, NFC, tutto funziona bene, incluso l’Android “adattato” per l’occasione e personalizzato da Nothing con una buona implementazione anche con le varie app. Decisamente importante il suono, equilibrato e potente di tipo Stereo.
Nothing Phone 1 recensione: potenza e sistema
Promessi 3 anni di aggiornamenti Android, e 4 anni di patch di sicurezza ogni 2 mesi, il sistema “nasce” con Android 13 ma è già aggiornato alla versione 14.
Nothing Phone 1 recensione: camere
3 camere principali comportamento di buon livello ma senza spiccare particolarmente, la principale è da 50MP OIS di marca Sony, la secondaria è sempre da 50 Megapixel di tipo ultra-grandangolare, quella frontale da 16.
Batteria ed autonomia
Il pannello da 4500 mAh si comporta discretamente ma non è il punto forte di questo dispositivo, che tende ad avere una scarica costante e non eccessiva ma che non permette di giungere a sera con una batteria residua importante. La ricarica è però molto rapida ed è presente anche la ricarica wireless inversa.
Conclusioni: pro e contro
Sicuramente interessante, soprattutto adesso che è “calato” un po’ di prezzo, si può trovare nella configurazione 8/256 a meno di 400 euro. Si sceglie per lo stile e per l’ecosistema particolare che prevede l’utilizzo dei led, ma “sotto sotto” è un buon / ottimo medio di gamma Android.